martedì 26 gennaio 2016
Assistenza negata ai disabili, è polemica
Pileri (Riformatori): l’unica colpevole è la Regione. Ogni alunno ha diritto ad avere l’aiuto specialistico.
OLBIA. «La Regione è la sola responsabile della mancata assistenza scolastica degli alunni disabili». Lo denuncia il coordinatore gallurese dei Riformatori, Giovanni Pileri, che è stato assessore alla Pubblica istruzione nella provincia ora commissariata. Ente che aveva la competenza sulle scuole superiori, attualmente in grave difficoltà nel garantire i servizi di assistenza scolastica ai 142 alunni disabili galluresi, per via del passaggio dalla vecchia provincia al nuovo assetto. Servizi di assistenza scolastica specialistica e trasporto, a rischio per mancanza di soldi, un problema che sta allarmando le famiglie. «Non è pensabile che la Regione, in questo contesto di incertezza sugli assetti degli Enti locali, mascherandosi dietro le competenze – attacca Pileri –, non consenta al Commissario straordinario della Provincia di poter disporre delle risorse finanziarie necessarie per garantire i servizi di assistenza previsti per legge.Troppo spesso – continua Giovanni Pileri – le famiglie e i ragazzi disabili sono costretti ad affrontare nel loro percorso scolastico ostacoli che derivano da gravi responsabilità delle istituzioni e dalla mancata concertazione tra gli enti preposti a garantire il diritto allo studio. Negli ultimi anni, le province si sono fatte carico di una parte delle somme necessarie a coprire il servizio ma, in regime commissariale ed in fare di liquidazione, non hanno più risorse disponibili se queste non vengono trasferite dalla Regione. Sbaglia la giunta regionale, sbaglia l’assessore Firino – rimarca l’ex assessore – a non considerare che ogni studente ha un diritto soggettivo che non può essere mortificato dalla mancanza di fondi. Ogni alunno disabile deve avere la possibile di recarsi a scuola, frequentare, ed avere la necessaria assistenza specialistica che gli consegna quantomeno di avere pari dignità e opportunità dei compagni normodotati». Agli studenti con disabilità deve essere garantita un’assistenza specialistica appropriata che deriva da un percorso in cui viene formulata una diagnosi funzionale dall’Asl e il Pei, Piano educativo individuale da parte del dirigente scolastico «che – conclude Pileri – conosce molto bene le esigenze dell’alunno».
fonte la Nuova Sardegna
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