giovedì 13 settembre 2007

Deroga del PPR, per il centro storico





Arzachena, il primo comune della Gallura ad ottenere questa deroga.


Giovanni Pileri: "Dopo il centro storico toccherà alle aree costiere".

Arzachena. E’ arrivato ieri il via libera della Regione alla modifica del piano particolareggiato del centro storico di Arzachena. “E’ una novità importante – spiega Giovanni Pileri (FI), assessore all’urbanistica-. L’entrata in vigore del piano paesaggistico Regionale aveva bloccato tutte le concessioni edilizie nel centro storico. Ora questo limite non c’è più. Siamo il primo Comune della Gallura ad aver ottenuto questa deroga”.

La deroga però non riguarda la zona più antica del centro storico, quella che in linguaggio burocratico viene definito “centro matrice”, cioè la parte più antica della città. In quest’area le concessioni sono momentaneamente sospese. “Ma potrebbero essere sbloccate presto”, assicura Pileri. Ci sono voluti mesi per ottenere dalla Regione il permesso di concedere le concessioni edilizie nel cuore della città. Tutto è nato con l’entrata in vigore del piano paesistico Regionale che ha messo sotto una campana di vetro i centri storici delle città sarde. “ Fino a quando le amministrazioni non redigono i piani urbanistici comunali secondo le nuove indicazioni del piano paesistico Regionale, nei centri storici nessuno può mettere neanche un mattone”, spiega l’assessore.
Una decisione, quella della Regione, che ha lasciato di stucco sindaco e assessori di Arzachena che avevano già approvato un piano particolareggiato per il centro storico. “A Marzo, con una circolare, Regione ha precisato che i centri storici sono bloccati anche per quei Comuni che hanno già un piano vigente”. Ma l’amministrazione di Arzachena non si arrende e Giovanni Pileri (che è anche Vice presidente della commissione urbanistica Regionale) riesce nel mese successivo a ottenere una modifica della circolare incriminata. “Ad Aprile, la Regione apre sulla possibilità di edificare nei centri storici, parchè si proceda a una nuova perimetrazione della parte più antica della città”. Detto, fatto. La modifica al vecchio piano del centro storico viene approvata in consiglio comunale, all’unanimità, poi viene sottoposta al vaglio della commissione urbanistica Regionale che due giorni fa l’ha approvata. Ma a Giovanni Pileri non basta, anticipa anche le sue prossime mosse. “Ora andremo avanti per permettere di edificare in altre zone del centro storico. Poi penseremo alle zone turistiche, quelle costiere. In questo modo abbiamo deciso di privilegiare i cittadini di Arzachena. Prima abbiamo pensato al centro storico del borgo e poi si metterà mano ai progetti di riqualificazione delle aree costiere del territorio”.

lunedì 10 settembre 2007

Comune di Arzachena, un passo importante


Grandi hotel, piccole volumetrie.
Arzachena, scelti i progetti da portare al governatore Soru.

ARZACHENA. Il futuro urbanistico del territorio comunale di Arzachena verrà disegnato insieme dalla maggioranza e dall’opposizione. Lo ha deciso ieri la giunta che si è riunita per mettere a punto le intese che adegueranno la pianificazione al piano comunale paesaggistico Regionale.
Intese che nelle prossime settimane verranno inviate alla Regione per l’esame e l’eventuale approvazione. “Il comune di Arzachena, come molti altri in Sardegna, non si è ancora dotato del piano urbanistico comunale – spiega Giovanni Pileri, delegato all’urbanistica -.
Nel frattempo, come previsto dal piano paesaggistico della Regione (P.P.R.), i comuni possono portare avanti singole intese per la realizzazione di alcuni progetti. “Ed è quello che l’amministrazione ha deciso di fare”. Tra i progetti esaminati dalla giunta comunale c’è anche quello proposto dalla Starwood che ha richiesto l’aumento del 25% delle volumetrie degli alberghi a cinque stelle della Costa Smeralda.
Come la Starwood anche altre imprese alberghiere hanno fatto analoga richiesta. “La novità è che l’altro giorno la giunta ha deciso che prima di passare al vaglio della Regione (che esaminerà in apposite conferenze dei servizi) queste intese dovranno ottenere l’approvazione di tutto il consiglio comunale. “Il sindaco, quindi, andrà alla conferenza dei servizi su esplicito mandato dell’assemblea”, dice l’On.le Giovanni Pileri. Che precisa.“ I progetti presentati dalle società alberghiere non prevedono un aumento dei posti letto. Gli interventi riguarderanno invece la creazione di centri benessere, sale convegni e nuovi servizi per i clienti”.
Nessuna scappatoia, quindi, per aumentare i volumi esistenti, ma solo la necessità di adeguare gli alberghi alle esigenze della clientela nazionale ed internazionale. “ Oltre alla Starwood anche altre società hanno richiesto l’attivazione dell’intesa e per tutti la condizione da soddisfare è che l’aumento delle volumetrie non si traduca in un incremento di posti letto ma in un adeguamento delle strutture esistenti ai nuovi standard richieste dalla nuova clientela”. Una decisione importante quella della giunta che coinvolge cosi tutto il consiglio in una scelta fondamentale per il territorio di Arzachena. “La giunta non può approvare autonomamente nuove volumetrie e per questo ha deciso chiedere l’autorizzazione al consiglio Comunale. Un dialogo che non abbiamo mai voluto interrompere”, conclude Giovanni Pileri.