Autorità portuale, il nord si ribella
La politica contro la sede unica a Cagliari. Tedde (Fi): «Una scelta sconsiderata»
OLBIA. L’Autorità portuale del nord Sardegna fa rotta verso il sud dell’Isola. Silurata. Assorbita da Cagliari, unica Port Authority della regione. Un cambio di rotta sembra ormai impossibile. L’ente che fino a oggi ha gestito i porti di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres è destinato ad affondare. Durissime le reazioni per il decreto del governo Renzi. «Continuano i ceffoni al territorio del nord Sardegna nell’indifferenza del governatore Pigliaru – attacca il vice capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Marco Tedde – . E questo accade nonostante tre porti su quattro si trovino nel nord dell’isola e uno solo a Cagliari. E il 92% del traffico passeggeri transiti nei porti del capo di sopra. Prosegue l’ ingiustificata e sconsiderata azione di desertificazione istituzionale ed economica del nord Sardegna, che vede a volte spettatori e a volte attori protagonisti Pigliaru e la sua giunta. Il nord Sardegna vive la sua stagione più triste degli ultimi cinquant’anni. Rischia di sprofondare in un baratro per il trattamento punitivo che Pigliaru ed Erriu gli stanno riservando nella riforma del sistema degli enti locali, in cui viene relegata ad un ruolo territoriale marginale e punitivo. È evidente che il silenzio degli attori politici di maggioranza espressi da questa sfortunata zona dell’isola rischia, loro malgrado, di renderli complici». Non meno forte l'affondo del coordinatore gallurese dei Riformatori, Giovanni Pileri. «Ci dobbiamo ribellare e tutto il territorio del nord Sardegna deve restare unito per evitare questo scippo e soprattutto per porre rimedio alle linee del Governo – afferma –. Dobbiamo fare pressing per fare in modo che la Regione, così come previsto per fortuna dal decreto, possa scegliere una sede diversa da Cagliari. Dbbiamo fare in modo che confermi la sede di Olbia-Golfo Aranci- Porto Torres come sede unica per la Sardegna. Olbia rispetto a Cagliari ha due requisiti su tre imposti dal ministero. Un traffico passeggeri superiori ai 3 milioni di passeggeri e 7 miioni di tonnellate di merce movimentata. Qualora la regione non dovesse farlo ci opporremo con tutte le forze». Dure anche le parole del sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli. «Cagliari usa dati drogati per il traffico della Saras – dichiara –. Posso accettare che ci sia una sola Autorità Portuale in Sardegna, ma che la sede sia allora Olbia. Basta con scelte che non fanno altro che penalizzare il nord Sardegna e favoriscono il Capo di sotto. E qui non si tratta di chiedere compensazioni per un territorio maltrattato. Chiediamo decisioni giuste».
fonte la Nuova Sardegna
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