giovedì 29 novembre 2012
Primo incontro con Provincia e sindacato
Disegnano la protesta con dosi di maturità e consapevolezza. Sono loro ad aver acceso la miccia delle occupazioni in città, ma non vogliono che passi un messaggio sbagliato.
Disegnano la protesta con dosi di maturità e consapevolezza. Sono loro ad aver acceso la miccia delle occupazioni in città, ma non vogliono che passi un messaggio sbagliato. Per questo gli studenti del liceo artistico “Fabrizio De André uniscono lotta e informazione attraverso diverse iniziative autogestite. Dopo due giorni di assestamento, ieri hanno organizzato la prima. Un’assemblea per comprendere meglio le sorti di un sistema scolastico tramortito dai tagli. E così hanno dato la parola a un rappresentante delle istituzioni, l’assessore provinciale all’Istruzione Giovanni Pileri (foto), e a un sindacalista, Franco Dore della Cgil. Presente anche la dirigente scolastica Maria Chiara Demuro. «Ho sentito il dovere di incontrarvi. Non entro nel merito dei metodi della protesta perché non mi compete – dice l’assessore ai ragazzi – . Ma penso che la vostra sia una lotta giusta. Ciò che sta accadendo è inaccettabile». Pileri, oltre alla solidarietà, porta ai ragazzi qualche buona notizia. «Ho trovato 20mila euro, per la realizzazione del laboratorio di grafica. Cercheremo di approvare la delibera nelle prossime riunioni di giunta – continua l’assessore –. Abbiamo anche stanziato 80mila euro per creare un campetto di gioco. In tempi brevi inizieranno i lavori». Franco Dore, Cgil Scuola, ha invece parlato della grave situazione che colpisce l’intero mondo scolastico, spiegando anche i motivi della lotta portata avanti dai docenti. Contenta dei suoi ragazzi Maria
Chiara Demuro, la reggente del liceo artistico. «Ho un buon rapporto con loro, sono ragionevoli e disposti al dialogo – spiega–. Anche noi docenti condividiamo certe problemi. La scuola sta vivendo un momento di forte insicurezza, tra tagli al personale e riduzione delle risorse». (d.b.)
fonte la Nuova sardegna
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