giovedì 21 febbraio 2008

CONTRIBUTI PRIMA CASA


Il consigliere regionale Giovanni Pileri (FI) esprime soddisfazione per essere riuscito durante la discussione della finanziaria a modificare il contenuto dell’art 8 e l’emendamento correttivo della Giunta Regionale.

Infatti, prosegue Pileri l’art 8, riferito al programma straordinario per la prima casa prevedeva nella stesura della Giunta solo la possibilità di un contributo pari al 25% del costo dell’immobile.
Con la modifica dell’emendamento e della sua approvazione sarà quindi possibile accedere non solo al contributo del 25% ma, in alternativa, è ora possibile anche l’accesso al mutuo come previsto nella precedente legge regionale n. 32.
Il contributo che potrà essere erogato con priorità alle giovani coppie, per genitori soli con uno o più figli a carico , era previsto, nelle intenzioni della Giunta solo per i residenti nei Comuni con popolazione al di sotto di 5000 abitanti.
Grazie alle nostre proposte e degli interventi in consiglio, dichiara con soddisfazione Pileri, sarà possibile l’accesso alle agevolazioni in tutti i Comuni della Sardegna indipendentemente dal numero di abitanti degli stessi.

Cagliari lì, 21 febbraio 2008

G8 e Arsenale Grandi opportunità perse



Il consigliere regionale di Forza Italia Giovanni Pileri si associa all’allarme lanciato dalle associazioni sindacali Fp Cgil, Cisl FPS, UST CISL, Uil PA, Flp che in vista dell’approssimarsi del G8 hanno espresso una forte apprensione a causa delle mancate soluzioni o iniziative del Ministero della Difesa atte alla ricollocazione del personale e quindi al mantenimento dei livelli occupazionali presso la sede della Maddalena.

Il Consigliere gallurese, infatti, già nel mese di febbraio 2007, aveva presentato una interrogazione al Presidente della Giunta regionale sul rischio di grave crisi economica ed occupazionale di La Maddalena in seguito alla dismissione della base di Santo Stefano e alla mancanza di strategie di riconversione per l’arsenale della Maddalena.
Pileri aveva evidenziato che la dismissione della base avrebbe posto a rischio 160 posti di lavoro, nonostante gli impegni presi dalla Giunta regionale per attivare politiche di sviluppo economico alternative e che l’allora Vice Premier Rutelli aveva preso l’impegno di applicare ai lavoratori della base la Legge 98/71.
Analogo impegno, dichiara Pileri, era stato preso per garantire la ricollocazione dei 143 lavoratori occupati presso l’arsenale di La Maddalena per i quali, oggi, come denunciato da tutte le sigle sindacali, si prospetta un concreto rischio della perdita del posto di lavoro a causa della mancata predisposizione ed attuazione di progetti di sviluppo alternativo.
Altrettanto preoccupante appare l’allarmante silenzio calato sull’organizzazione del G8, che avrebbe dovuto risolvere i problemi occupativi e consentire il rilancio dell’economia della Maddalena.
E’ anche per questo, dichiara Pileri, che ho presentato un’interpellanza sui ritardi e mancata informazione nell’organizzazione del G8 di cui al Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 21 settembre 2007, che ha attribuito la dichiarazione di “ grande evento “ al G8 ,sotto la presidenza italiana da svolgersi alla Maddalena nel mese di luglio 2009;
In particolare L’on Pileri dopo aver evidenziato:
- che le somme stanziate, pari a 30 milioni di euro, risultano inadeguate per garantire la realizzazione delle necessarie infrastrutture e che verranno impegnate soprattutto per la sicurezza;
- che l’evento si svolgerà nel periodo estivo e che, oltre le evidenti e prevedibili difficoltà organizzative, potrebbero verificarsi gravi disagi con conseguenti danni al sistema turistico, anche a causa dei provvedimenti che comporteranno una forte limitazione al traffico aereo e marittimo nei giorni in cui si verificherà l’evento;
- il ritardo organizzativo soprattutto in riferimento alla progettualità delle opere infrastrutturali che alla cantierabilità delle stesse, sia sull’isola della Maddalena
( Adeguamento Arsenale, ricettività, ecc. ), che nei territori limitrofi ( adeguamento viabilità e allungamento pista aeroporto di Olbia ecc. .);

Ha chiesto di interpellare il Presidente della Regione al fine di sapere:

- Se sia a conoscenza delle effettive disponibilità finanziarie attualmente stanziate per la realizzazione delle necessarie opere infrastrutturali per il G8;
- Se corrisponde al vero la notizia relativa alla chiusura al traffico civile dello spazio aereo degli aeroporti di Olbia e Alghero nei giorni del summit ed in quelli immediatamente precedenti e successivi e quali provvedimenti intenda attivare in merito;
- Se non ritiene utile attivare con urgenza un tavolo di concertazione tra Regione, Commissario Straordinario ed Enti locali interessati;
- Se non ritenga opportuno richiedere al Governo lo spostamento della data dell’evento, dal mese di luglio all’autunno ( settembre-ottobre), al fine di evitare i disagi prevedibili per i flussi turistici e per consentire la realizzazione delle necessarie infrastrutture;
- Se verranno attuate opportune intese atte a coinvolgere nella realizzazione delle opere ( con procedura di urgenza), professionalità, imprese e maestranze locali.


Cagliari lì, 21 febbraio 2008

BOCCIATA LA TASSA SUL LUSSO


Pileri: «La Giunta Regionale dovrà risarcire gli utenti per gli indebiti introiti percepiti».


«Dopo la bocciatura della Consulta, dell'imposta inventata dalla Giunta Soru, rimane per la Sardegna solo il danno economico e di immagine».


«Le nostre reiterate contestazioni sulla Tassa sul Lusso hanno avuto finalmente un riscontro positivo dopo la pronuncia della Consulta».
Lo afferma il Consigliere Regionale di Forza Italia, On. Giovanni Pileri, che in una nota commenta il positivo pronunciamento della Consulta in merito alla bocciatura della Tassa sul Lusso.
«Dopo aver più volte evidenziato non solo il danno economico e di immagine per la Sardegna – dice il Consigliere Azzurro - dovute all’applicazione delle imposte inventate dalla Giunta Soru, avevamo puntualmente rilevato l’illegittimità delle stesse».
«In qualità di presentatore del progetto di Legge 294 - spiega Pileri - chiedevo l’abrogazione dell’Articolo 3 della Legge Finanziaria del 2006, che prevedeva l’eliminazione delle tasse, ben sapendo che la tassa sarebbe stata dichiarata illegittima».
«L’approvazione di questo Disegno di Legge – conclude Giovanni Pileri - avrebbe salvato la Sardegna e la Giunta Regionale dal dover risarcire gli utenti per gli indebiti introiti percepiti dalla Regione, perseverando con un’impostazione di bilancio non veritiera e non corrispondente alle effettive entrate».


Cagliari 19/02/2008

martedì 5 febbraio 2008

UNIVERSITA GEMMATE A RISCHIO CHIUSURA


LA GIUNTA REGIONALE HA UNA PRECISA STRATEGIA: LA CANCELLAZIONE

PILERI “ DUE EMENDAMENTI PER SALVARE L’UNIVERSITA’”

Le prime avvisaglie erano arrivate a seguito della delibera n. 44/9 della Giunta regionale del l31/10/2007, dichiara il consigliere re regionale Giovanni Pileri.
Infatti, la Giunta Regionale Dopo aver ripartito in modo poco chiaro i fondi stanziati, 8.000.000 di euro per l’annualità 2007, tagliando i finanziamenti soprattutto alla sede di Olbia, si era riservata di valutare le strategie di ristrutturazione e rilancio dei corsi gemmati.
Dopo la presentazione, di un’interpellanza, come primo firmatario, insieme ai consiglieri Renato Lai e Matteo Sanna, la Giunta Regionale non solo non ha dato risposte in merito all’arbitraria
distribuzione dei fondi per l’annualità 2007, ma ha ridotto gli stessi da 8 a 4 milioni per l’annualità 2008.
Tale taglio è stato inserito nell’art 4 della legge finanziaria 2008, oggi in fase di approvazione in Consiglio regionale.
Ovviamente, prosegue Pileri, ridurre alla metà i fondi disponibili rispetto all’annualità 2007, significa chiudere buona parte delle Università gemmate sarde.
Tra queste quella più a rischio è la sede di Nuoro che per sopravvivere necessita di un contributo superiore a 3,5 milioni di euro.
Ma allora ci chiediamo quale strategia, quale progetto, ha questa Giunta regionale che prima colpisce le Università costiere, come quella di Olbia ed oggi, mette a rischio la sopravvivenza dell’università di Nuoro che rappresenta per molti giovani sardi dell’interno una grande possibilità di crescita culturale e una grande opportunità di rilancio del territorio?
E’ per questo che è necessaria una mobilitazione generale, non solo degli studenti, come avvenuto a Nuoro ma di tutti i Sardi che credono nel diritto allo studio nella propria terra e soprattutto per chi non ha possibilità di studiare fuori dall’isola.
Per scongiurare tale colpo di mano, continua Pileri, ho presentato come primo firmatario, insieme ad altri colleghi due emendamenti all’art 4 della finanziaria con lo scopo principale di incrementare i fondi disponibili da 4 milioni a 8,5 milioni di euro per l’annualità 2008, al fine di garantire non solo la sopravvivenza ma alche il potenziamento e la riorganizzazione delle sedi decentrate universitarie.
E’ superfluo sottolineare che per l’approvazione di questi emendamenti confidiamo in un voto favorevole di una parte della maggioranza.
Diversamente, l’approvazione dell’articolo 4, così come previsto dalla legge finanziaria, rappresenterà una sconfitta per tutti i sardi che considerano l’istruzione uno degli elementi fondamentali per la crescita culturale, sociale ed economica di un popolo.


Cagliari lì, 05 febbraio 2008

APPROVATO L'ART. 2




Pileri: «Questa imposizione fiscale sta generando un gettito bassissimo alle casse regionali a fronte di un danno di immagine ed economico incalcolabile».
Cagliari 02/02/2008. «Purtroppo ci troviamo davanti ad una maggioranza sempre più divisa in Consiglio Regionale è unicamnente tenuta in piedi da un legante che accomuna le diverse anime: le populistiche e demagogiche imposizioni fiscali».
È quanto afferma in un commento a caldo il Consigliere di Forza Italia, On. Giovanni
Pileri, che anche in questa Finanziaria ha continuato la sua battaglia per la cancellazione o rimodulazione delle tasse già introdotte con le Finanziarie 2006 2007.


FINANZIARIA: LA MAGGIORANZA APPROVA IN CONSIGLIO L’ART 2 RELATIVO ALLE TASSE "SU TUTTO” .
Pileri: « Sono stati vani i nostri tentativi per l’eliminazione della tassa regionale. Non ci resta che aspettare il proninciamento della Corte Costituzionale, in merito al ricorso n. 36 del Consiglio dei Ministri ».
«Purtroppo ci troviamo davanti ad una maggioranza sempre più divisa in Consiglio Regionale è unicamnente tenuta in piedi da un legante che accomuna le diverse anime: le populistiche e demagogiche imposizioni fiscali».
È quanto afferma in un commento a caldo il Consigliere di Forza Italia, On. Giovanni Pileri, che anche in questa Finanziaria ha continuato la sua battaglia per la cancellazione o rimodulazione delle tasse già introdotte con le Finanziarie 2006 2007.
«Con l’approvazione dell’art. 2 della Finanziaria – spiega Pileri - rimangono operative le imposte sulle plusvalenze delle case ad uso turistico, l’imposta regionale sulle seconde case ad uso turistico, che viene applicata indistintamente dalla categoria catastale ( ville o case popolari), ma solo in base alla distanza delle case dal mare penalizzando quindi anche chi con grandi sacrifici, pensionati o emigrati, ha acquistato una casa anche di pochi metri quadri e non certo ville sul mare. Infine, l’imposta sullo scalo degli aeromobili e unità da diporto, che sta determinando gravi danni economici e di immagine al sistema turistico della Sardegna».
«Qualche mese fa – prosegue il Consigliere di Forza Italia - l’Ufficio Stampa della Regione aveva comunicato che nel 2007 si era verificato un incremento degli scali di yacht pari al 29%. Dati elaborati in maniera strumentale e distorta rispetto ai dati forniti dall’Agenzia Regionale delle Entrate. Infatti, nell’anno 2007, non sono aumentati gli accosti rispetto al 2006 ma solo i controlli da parte della Regione. Tra l’altro i dati del 2006 e del 2007 non sono comparabili con il 2005, quando, non era vigente la tassa sulle imbarcazioni». «In particolare – sottolinea Pileri - abbiamo valutato che nel 2007 si siano verificati circa 1500-2000 accosti di transito in meno rispetto al 2005, con un mancato introito valutabile in 5-6 milioni di euro contro gli incassi effettivi del 2007 pari a circa 1,8 milioni di Euro».
«Poiché – dice ancora l’esponente Azzurro - sono stati vani i nostri tentativi per l’eliminazione della tassa regionale come sono risultati inutili i tentativi di rimodulazione delle stesse (come ad esempio la presentazione di più emendamenti che prevedevano l’introduzione di una tariffa giornaliera che tenesse conto degli effettivi giorni di permanenza, esigibile con la tariffa di ormeggio), non ci resta che aspettare, che nelle prossime settimane, si pronunci la Corte Costituzionale, in merito al ricorso n. 36 del Consiglio dei Ministri che aveva rilevato numerosi profili di illegittimità sulle imposte introdotte dal Governo Regionale».
«Rimane comunque la certezza del fallimento di questa imposizione – conclude Giovanni Pileri - che sta generando un gettito bassissimo alle casse regionali a fronte di un danno di immagine ed economico incalcolabile».
Cagliari 02/02/2008