mercoledì 5 aprile 2017


lunedì 28 settembre 2014
Riformatori: indietro sulle infrastrutture
CAGLIARI. «Dieci miglia di proposte: viaggio itinerante tra bellezze e incompiute dell'isola». Con questo slogan i Riformatori si sono imbarcati a Palau per una dibattito a bordo della nave Virginia.

CAGLIARI. «Dieci miglia di proposte: viaggio itinerante tra bellezze e incompiute dell'isola». Con questo slogan i Riformatori si sono imbarcati a Palau per una dibattito a bordo della nave Virginia. Durante il viaggio-dibattito sono stati affrontati numerosi temi: i trasporti, le infrastrutture ex G8, le servitù militari. Decine gli attivisti e i dirigenti arrivati da tutta la Sardegna che hanno partecipato all'iniziativa che oltre a Palau ha toccato La Maddalena, Cala Corsara (Isola di Spargi) e Budelli. Tra gli altri c’erano il coordinatore gallurese, Giovanni Pileri, Luca Montella e Fabio Lai, il coordinatore regionale Michele Cossa, il presidente della commissione Affari Sociali della Camera Pierpaolo Vargiu, il capogruppo in Consiglio regionale Attilio Dedoni. Decine di attivisti e dirigenti provenienti da tutta la Sardegna. I Riformatori hanno sottolineato il tema dell'isolamento invernale della Maddalena e della Gallura, che penalizza le imprese e lo sviluppo economico. «Ma su infrastrutture e trasporti - hanno spiegato - la Regione è lenta e incapace di programmare. E la Gallura e l'intera Sardegna ne risentono. Da quando la Giunta si è insediata sono passati ormai sei mesi e non è stato prodotto alcun risultato. Non c'è uno straccio di idea di come far rinascere la Sardegna». L'unico risultato ottenuto da Pigliaru, hanno proseguito i leader Riformatori, «è stato svendere la Sardegna a Roma: prima un accordo suicidio sul pareggio di bilancio dando al governo la possibilità di decidere sulle nostre entrate, poi la questione delle servitù militari gestita malissimo e sfuggita di mano. Infine una continuità territoriale monca e fuori controllo».
fonte la Nuova Sardegna


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