venerdì 29 maggio 2009

PORTO DI CANNIGIONE


Porto di Cannigione

LA CONCESSIONE deve andare al Comune e alle imprese locali.
Evitiamo lo scippo.

Apprendo con preoccupazione, tramite stampa, che la Regione ha assegnato la gestione di aree demaniali del porto di Cannigione a Italia Navigando.
Molti non sanno che Italia Navigando è una società controllata dall’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di Impresa S.p.a. (già sviluppo Italia), società quest’ultima a capitale pubblico impegnata per accrescere la competitività del Paese legata al Ministero del tesoro.
Poiché il rilascio di un atto concessorio risulterebbe anomalo, attendo di conoscere i dettagli dell’atto emesso dall’ufficio Demanio che fa riferimento all’Assessorato regionale agli Enti Locali.
Certo è che qualunque provvedimento sia stato emesso , a meno che non sia stato concordato con il Comune di Arzachena ( ipotesi abbastanza remota) , dovrà essere sospeso, poiché si verificherebbe uno scavalcamento della potestà comunale e delle comunità locali , attivando una concorrenza sleale dello Stato, sotto il nome di Italia Navigando.
Già un tentativo era stato fatto dalla stessa società nel 2004 e come Amministrazione Comunale ci eravamo opposti fino ad impedire il rilascio di concessioni a Italia Navigando che aveva messo il Porto di Cannigione nel proprio mirino.
Tra l’altro si sta verificando una situazione paradossale che vede da una parte gravi ritardi ( e danni) nella realizzazione del porto, già evidenziati con una mia interpellanza del 2008 alla Giunta Soru e dall’altra si assiste al rilascio di provvedimenti a favore di una società come Italia navigando, esterna al contesto locale che probabilmente andrà a gestire il Porto voluto dalla comunità ed imprenditori nautici locali che hanno impegnato risorse e soprattutto delle amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi 10 anni che con molta fatica hanno recuperato i fondi Regionali per iniziare i lavori che vanno avanti, a rilento, da 5 anni.
Pertanto sull’argomento è necessario che oltre le azioni che il Consiglio Comunale di Arzachena dovrà adottare ci sia il sostegno della classe politica regionale a partire dagli assessori e dai Consiglieri Regionali della Gallura.
In definitiva non è possibile che vengano rilasciate nuove autorizzazioni in un Porto non ancora ultimato passando sull’Ente Locale e non seguendo tra l’altro le procedure pubblicistiche necessarie per il rilascio di concessioni demaniali.
Qualora invece si tratti di altra tipologia di autorizzazione, diversa dalla concessione di aree demaniali, sarà opportuno che l’Amministrazione vigili affinché tale provvedimento non diventi in alcun modo un sistema per accaparrarsi le aree demaniali seguendo un percorso alternativo, aree demaniali che devono essere gestite dall’ente locale ed imprenditori nautici locali.

On. Giovanni Pileri
Ex-Consigliere Regionale
Vice Presidente Commissione Porti

venerdì 15 maggio 2009

I TEMI IMPORTANTI DA TRATTARE

"CHE DELUSIONE"

Cari amici ecco i temi che tratteremo nel blog nei prossimi giorni:
- G8
- Trasporti marittimi isole minori
- Viabilità 4 corsie Olbia - Sassari e Olbia - Arzachena
- Modifiche al piano paesaggistico regionale
Vi invito a partecipare al dibattito e a fare proposte da utilizzare per sollecitare i nostri rappresentanti in Consiglio Regionale ed in Giunta

LA MADDALENA

G8 MANCATO



Come ricorderete, come Consigliere Regionale, sono stato promotore di diverse interpellanze e interrogazioni sull'argomento.

In particolare avevo evidenziato i seguenti aspetti:
- necessità di spostare il Summit da luglio a settembre;
- necessità di utilizzare, fondi disponibili non per realizzare strutture che andavano finanziate con fondi privati (Hotel), ma opere infrastrutturali utili per la comunità;
- necessità di adottare criteri di appalto che favorissero l'inserimento delle imprese locali;
Ora con lo spostamento del G8 queste mie segnalazioni risultano amplificate poichè fino a qualche mese fa (ricordiamo che l'indirizzo sulle opere da realizzare era di Soru) si è invece operato in un'altra direzione. Infatti invece di realizzare opere pubbliche infrastrutturali sia alla Maddalena sia in Gallura, sono state realizzate opere come nel caso dell'Arsenale, che daranno ben poco all'economia maddalenina.
Hotel non ultimati e realizzati al di fuori del contesto cittadino, lontani dai litorali che limitano l'uso di aree come l' Arsenale ed attività come la cantieristica navale.
In definitiva la Maddalena non ha avuto una sola opera infrastrutturale approvata, non si è intervenuti sulla viabilità, sull'arredo, sui servizi, sulla portualità, sui trasporti (tema che tratteremo a parte).
Quindi le responsabilità delle strategie condotte per il G8 sono del precedente Governo Regionale. E' chiaro che altrettante responsibiltà rischia di assumerle l'attuale maggioranza a seguito dello spostamento del summit deciso da Berlusconi.
COSA FARE ALLORA
Bisogna inanzitutto evitare che le opere iniziate (anche se da me non condivise) vengano ultimate per non lasciare cattedrali nel deserto. Bisogna non mollare sulle principali opere infrastrutturali da realizzare alla Maddalena come la portualità.
Pensate che per realizzare tutta la portualità sarebbero stati sufficenti 20-25 milioni di euro mentre ne sono stati impegnati per gli Hotel non ultimati oltre 150 milioni. (fonte "La Repubblica" Ogni stanza del nuovo albergho con vista sui capannoni e gli scarichi e costato 722.000,00 €. 30 camere di albergo sono costate quanto un porto turistico non realizzato).
E' altresì indispensabile fare pressing sul Governo per non tradire le proposte fatte in campagna elettorale come la strada 4 corsie Olbia-Sassari e la Olbia-Arzachena.
Non bisogna dimenticarsio del vertenza Saremar impegnandosi a ripristinare le corse e i posti di lavoro.
A questo punto potrebbe essere interessante puntare decisamente ed un impegno forte del Governo Regionale e Nazionale per la realizzazione di eventi internazionali nei mesi di spalla alla stagione estiva e cioè settembre - ottobre.

OLTRE 320 MILIONI DI EURO - ECCO I COSTI PER IL G8 2009

CANTIERI MILIONARI

I costi dei lavori alla Maddalena supereranno i 320 milioni di euro
"come vedete le opere infrastrutturali sono limitate"

- Interventi propedeutici capo Vaticano e nucleo
ambulatori area Arsenale € 28.416.000,00

- Ristrutturazione adeguamento impianti
aree Marina militare € 12.137.000,00

- ­Realizzazione residenza forte Carlo Felice
(albergo 1 ex ospedale militare) € 60.000.000,00

- Palazzo conferenza e area delegati € 52.100.000,00

- Realizzazione residenza Arsenale (albergo 2) € 48.400.000,00

- Servizi di supporto e ristrutturazione
Stecca Arsenale € 23.436.000,00

- Adeguamento Porto Arsenale, bacino
e recettività marittima € 41.610.000,00

- Nuovo impianto di depurazione e
potabilizzazione per l’Isola € 11.809.500,00

- Caratterizzazione e bonifica dell’Arsenale € 5.500.000,00

- Logistica per la bonifica e smaltimento
merci e rifiuti € 18.640.500,00

- Ospedale da campo € 2.600.000,00

- Adeguamento ospedale civile € 1.500.000,00

- Intervento su ponte di Caprera € 2.500.000,00

- Totale contrattuale € 308.649.000,00

- Totale con rincari in corso d’opera € 377.500.000,00

- Riduzione costi con trasferimento
del G8 a L’Aquila (stima) € 50.000.000,00

- Totale costo intervento alla Maddalena € 327.500.000,00

- Termine lavori 31 maggio 2009

- Personale impiegato al 4 maggio 2009-05-15 1600 operai, tecnici e progettisti

FONTE NOTIZIE: PROTEZIONE CIVILE