lunedì 27 ottobre 2008

CAPOTERRA, SERVONO 50 MILIONI

MALTEMPO: PILERI (FI), ‘DDL GIUNTA INSUFFICIENTE DOTAZIONE FINANZIARIA’ = SERVONO 50 MLN

“E’ sicuramente apprezzabile la tempestività della Giunta regionale, ma lo sforzo dev’essere aumentato”.
Lo sostiene il vicepresidente della quarta Commissione del Consiglio regionale Giovanni Pileri (Fi), che stamani, insieme all’assessore dei lavori pubblici si è recato a Capoterra per visionare il luogo del disastro.
“Abbiamo votato il provvedimento della Giunta per spirito di collaborazione – dice Pileri – ma martedì, quando il provvedimento sarà in aula, chiederemo sostanziali aumenti alla dotazione finanziaria, portandola ad almeno a 50 milioni, perché i danni sono enormi”.
“Inoltra – conclude il vicepresidente della Commissione – chiederemo la verifica del bacino d’intervento, perché la Giunta nel suo disegno di legge, non ha considerato i comuni di Elmas e Monserrato, ove non si cono state per fortuna vittima, ma che sono tra i più a rischio nel bacino dell’hinterland cagliaritano”.
Cagliari, 24 ottobre 2008

lunedì 13 ottobre 2008

La Maddalena, continua la battaglia a favore dei 155 inquilini



INTERPELLANZA: PILERI GIOVANNI,
Sui mancati impegni della Giunta regionale nei confronti dei 155 inquilini ex case marina militare residenti in La Maddalena località Moneta


I SOTTOSCRITTI,

PREMESSO che a seguito della discussione in aula della Mozione n. 118, l’Assessore regionale agli Enti locali ha fornito ampie rassicurazioni ed in particolare ha garantito:
- che i 155 immobili esistenti non verranno destinati ad altri scopi diversi da quello abitativo;
- Che la Regione non intendeva procedere a nessun abbattimento degli immobili considerati ma solo ad interventi di ristrutturazione dei 155 alloggi di La Maddalena;
- Che tramite A.R.E.A la Regione stava provvedendo ad ultimare la progettazione esecutiva di 50 nuovi alloggi che dovevano essere utilizzati per il trasferimento provvisorio di parte dei 155 inquilini, nelle more di ristrutturazione di parte degli edifici considerati;
- Che la regione avrebbe garantito il diritto di prelazione nel caso di alienazione degli immobili, a favore degli attuali inquilini;

CONSIDERATO che la suddetta mozione è stata ritirata dal proponente e non sottoposta alla votazione dell’aula poiché le dichiarazioni dell’Assessore sono state ritenute esaustive per la risoluzione delle problematiche trattate nella stessa;


RILEVATO che in data 3 settembre 2008, la giunta regionale, l’A.R.E.A, il Comune di la Maddalena e la struttura di Missione del G8 hanno sottoscritto un protocollo di intesa relativo ad un piano di riqualificazione di iniziativa pubblica degli edifici con funzione residenziale esistenti in loc. Vaticano (15 abitazioni), MONETA ( 55 abitazioni), ex Caserma Sauro ( 13 abitazioni) e Faravelli;
( 18 abitazioni);

VALUTATO che il contenuto del suddetto protocollo di intesa disattende tutti gli impegni formali ( accordo programma del 1992, convenzione e relativo accordo attuativo del 2004) precedentemente assunti, nonché le rassicurazioni comunicate in aula dall’Assessore regionale agli enti locali, durante la discussione della mozione 188;

VISTA la delibera della Giunta regionale n. 47/10 del 16 novembre 2006, che prevedeva la costruzione di nuovi alloggi a canone sociale alla Maddalena e che, a pag 13 recita: “ con la localizzazione dell’intervento nel Comune della Maddalena si da attuazione all’intesa istituzionale del 2 dicembre 2005 tra il Comune della Maddalena, la Provincia Olbia Tempio, il Presidente e la Giunta della Regione Sardegna, in tema di accelerazione e qualificazione del processo di sviluppo territoriale di La Maddalena”;

VERIFICATO Che per l’attuazione della suddetta delibera erano stati stanziati 5 milioni di euro, impegnati con le determinazioni n. 413/06 e 446/06;

CONSIDERATO che la Giunta Regionale con la delibera 50/6 del 16/9/2008 ha ratificato il protocollo di intesa siglato il 3 settembre 2008 che prevedeva la demolizione e ricostruzione di 101 dei 155 alloggi attualmente presenti; adottando contestualmente un piano di riqualificazione di iniziativa pubblica degli edifici con funzione residenziale presenti in la Maddalena, loc. Vaticano, Moneta, ex Caserma Sauro;
Che con tale atto si prevede la rimodulazione della delibera n 47/10 del 16 novembre 2006, trasferendo 5 milioni di euro, prima destinati alla costruzione di nuovi alloggi, al trasferimento e sistemazione logistica degli 88 alloggi regionali, nonché la necessità di recuperare ulteriori euro 3.500.000 dai futuri canoni di locazione e dall’eventuale alienazione di alloggi.
Che i fondi necessari per gli interventi di demolizione e ricostruzione dei 101 alloggi non provengono pertanto dagli stanziamenti per il G8 ma, sono stati di fatto sottratti alla Comunità maddalenina poiché già destinati alla realizzazione di “50 nuovi alloggi” che avrebbero consentito una risposta alla grave carenza di alloggi economici popolari;

SOTTOLINEATO che i provvedimenti messi in atto con il protocollo di intesa del 3 settembre 2008 e con la delibera n. 50/6 del 16/9/2008 disattendono:
- tutti gli impegni formali ( accordo programma del 1992, convenzione ed accordo attuativo del 2004) precedentemente assunti;
- gli impegni assunti dalla Giunta regionale con la Delibera n. 47/10 del 16 novembre 2006, che prevedeva la costruzione di nuovi alloggi a canone sociale alla Maddalena e che, a pag 13 recita: “ con la localizzazione dell’intervento nel Comune della Maddalena si da attuazione all’intesa istituzionale del 2 dicembre 2005 tra il comune della Maddalena, la provincia Olbia tempio, il Presidente e la Giunta della regione Sardegna, in tema di accelerazione e qualificazione del processo di sviluppo territoriale di la Maddalena"
- gli impegni presi dall’assessore agli enti locali in consiglio regionale durante la discussione della mozione n. 188;

VALUTATO che
- in riferimento al G8, gli interventi di riqualificazione di cui sopra, non sono inquadrabili tra le opere strettamente funzionali all’evento stesso;
- Ai gravi disagi cui saranno sottoposti i 101 inquilini (tra i quali si riscontrano situazioni di grave disabilità), a seguito delle paventate demolizioni non prevedibili fino a qualche giorno fa, la nuova strategia portata avanti dalla Giunta regionale sottrae, di fatto, alla comunità di la Maddalena la possibilità di poter usufruire di 50 nuovi alloggi poiché è venuto meno lo stanziamento pari a 5 milioni di euro già precedentemente impegnati;

CHIEDONO
Di interpellare l’assessore ai lavori Pubblici, L’assessore agli enti locali ed il Presidente della regione per conoscere e sapere:

1) Se non ritenga opportuno attivare, con urgenza, una trattativa con il comitato degli inquilini della Maddalena per addivenire ad un accordo nel rispetto degli impegni formali (Accordo di programma, Convenzioni ed accordi attuativi) assunti negli anni passati;

2) Se non ritenga necessario sospendere in autotutela la deliberazione n.50/6 del 16/9/2008 al fine di valutare valide alternative per:

a. Contemperare l’esigenza di riqualificazione delle aree limitrofe alle zone di intervento operativo per il G8, con le esigenze dei residenti stanziali maddalenini che abitano da molti anni gli alloggi oggetto di demolizione.
b. Eseguire tali ristrutturazioni e riqualificazioni del quartiere senza dover ricorrere al trasferimento delle famiglie, evitando notevoli disagi e traumi sociali ed ottenendo il risparmio delle spese necessarie per il trasloco e relativi canoni di locazione per il tempo necessario all’esecuzione dei lavori.
c. Ridare attuazione alla delibera 47/10 del 16/11/2006 nella forma originaria, in modo che vengano così soddisfatte le esigenze di nuove abitazioni alla Maddalena;
d. utilizzare per le ristrutturazioni i fondi che possono essere recuperati procedendo alla vendita dei 155 alloggi dell’accordo di programma agli attuali inquilini aventi diritto.
3) Come intenda procedere per garantire l’incolumità degli inquilini nel caso in cui, come dichiarato dagli stessi, dovessero opporre azioni di resistenza in caso di sfratto forzato da parte della Regione;
4) Se sono state già selezionate imprese per i lavori di demolizione e ricostruzione e quali siano i criteri adottati per l’affidamento degli appalti;

Firmato
GIOVANNI PILERI

giovedì 9 ottobre 2008

LEGGE URBANISTICA, SINTESI IN AULA DELL'ON PILERI



URBANISTICA: PILERI (FI), POTERI ACCENTRATI NELLE MANI DELLA GIUNTA (AGI)

"Nutriamo forti perplessita' sull'impostazione della legge urbanistica, che prevede una pianificazione centralista nelle mani della Giunta regionale, comprimendo il ruolo degli enti locali e del Consiglio regionale".

Il relatore di minoranza Giovanni Pileri (Fi) attacca frontalmente il nuovo testo urbanistico arrivato stamane all'esame del Consiglio regionale. "Occorre rafforzare nel testo il principio di sussidiarieta'", ha proseguito Pileri, che ha espresso forti dubbi anche "sulle procedure che si intendono adottare per l'approvazione delle direttive", previste dalla legge. Il consigliere forzista ha puntato l'indice anche sulla procedura semplificata per le modifiche al Ppr, "un ulteriore accentramento dei poteri nelle mani della Giunta poiche' i tempi previsti non consentirebbero la presentazione nei termini delle osservazioni degli enti locali". Per il consigliere di opposizione, la legge dovra' prevedere con chiarezza le procedure previste per l'intesa tra enti locali e Giunta. Pileri ha invocato nella sua relazione una "normativa snella, basata sulla certezza del diritto". In apertura del suo discorso l'esponente di Forza Italia ha attaccato la maggioranza, invitandola "a non cantare vittoria per il mancato raggiungimento del quorum del referendum sulla legge 'salvacoste', ma di pensare piuttosto alle sue divisioni interne". Subito dopo la seduta e' stata sospesa per un'ora su richiesta del capogruppo Pd Antonio Biancu.
Cagliari lì, 09 ottobre 2008

lunedì 6 ottobre 2008

G8, SCARSE RICADUTE ECONOMICHE SULLE IMPRESE SARDE



MOZIONE: PILERI GIOVANNI
Sulle scarse ricadute economiche riferite alle imprese sarde , relative agli appalti per l’evento G8
IL CONSIGLIO REGIONALE,
PREMESSO
- che nel 2009 si svolgerà, alla Maddalena, il G8, evento che potrebbe rappresentare una grande opportunità per il rilancio economico non solo dell’isola di La Maddalena ma dell’intera Sardegna;
- Che nonostante gli ingenti finanziamenti stanziati, le ricadute economiche per le imprese sarde, relative alle fasi realizzative dei lavori a seguito dell’attribuzione degli appalti, risultano limitate, marginali e spesso mortificanti per un settore imprenditoriale che può competere alla pari con le imprese provenienti dal Continente;

PRESO ATTO
- Che nonostante i buoni propositi più volte dichiarati dal Presidente della Regione, la prima fase dei lavori appaltati evidenzia come le imprese locali siano state marginalizzate e relegate in condizioni di subordine nella famigerata riserva del 20%, che , invece di rappresentare un minimo garantito è invece diventato il parametro massimo di partecipazione per le imprese sarde;
- che inoltre, il 20% dei grandi lavori è stato affidato con la procedura del subappalto, quindi non un affidamento diretto della struttura di Missione, ma un rapporto diretto tra impresa capogruppo e imprese sarde;
- Che pertanto su un importo complessivo di 258 milioni di euro aggiudicati ad imprese capogruppo che hanno sede nella penisola, solo 42 milioni di euro sono stati affidati, quasi tutti in subappalto, alle imprese sarde;

CONSIDERATO
- Che a breve verranno affidati i lavori per la realizzazione della nuova Strada statale SASSARI OLBIA ( svincolo SS 131 bivio Ploaghe – SS597 – SS 199), finanziata con risorse esclusivamente regionali per un importo totale a base d’asta di euro 470 milioni, che verranno appaltati in nove lotti distinti;
- che in considerazione dell’elevato importo a base d’asta le imprese sarde si sono per tempo riunite in forme consortili, in modo da raggiungere i necessari requisiti di esperienza, professionalità e fatturato necessari per partecipare all’aggiudicazione diretta degli appalti;

VALUTATO che le opere finanziate pur non essendo direttamente funzionali allo svolgimento dell’evento G8, sono state inserite nell’elenco delle opere prioritarie, e quindi sottoposte ad una procedura di approvazione accelerata che però, se non controllata, rischia di estromettere dalle gare di appalto le imprese sarde;

IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE
1) Affinché adotti provvedimenti, indirizzi e quanto altro necessario per consentire, nelle procedure di urgenza previste, la possibilità di un riconoscimento delle professionalità imprenditoriali con sede in Sardegna al fine di evitare la marginalizzazione delle stesse, come già avvenuto nei primi sei grandi appalti espletati, che sono stati affidati a imprese continentali.
2) Ad attivare un confronto immediato con la struttura di Missione del G8 per verificare la possibilità di introdurre nelle procedure di appalto condizioni che, nel rispetto delle normative, ma comunque giustificate dall’urgenza, possano consentire maggiore partecipazione delle imprese sarde alla realizzazione delle opere.

Cagliari lì, 5 ottobre 2008