mercoledì 30 aprile 2008

LA MADDALENA " BENI MILITARI DISMESSI"


IL RISCHIO CHE LA REGIONE ACQUISISCA DIRETTAMENTE ALLA CONSERVATORIA DELLE COSTE I BENI DISMESSI.


La Regione deve passare i beni al Comune e comunque coinvolgere L'ente locale nella getione delle stesse.


Interpellanza in Consiglio regionale Primo firmatario Giovanni Pileri


Sulla attuazione dell’intesa Stato- regione del 7 marzo 2008 relativa ai beni dismessi,alienabili,dismissibili nel Comune di La Maddalena.

Il sottoscritto,

PREMESSO
che sono venuti a conoscenza che il Comune di La Maddalena ha inviato alla Regione una delibera approvata dal Consiglio Comunale in data 21.04.2008 con la quale si chiede un confronto immediato in merito ai beni dismessi dallo Stato a Favore della regione Sardegna;

PRESO ATTO che con la stessa delibera si chiede la cessione al Comune di tutti i beni dismessi, dismissibili , con particolare riferimento a qualli interessati dal G8, attraverso la stipula di un protocollo di intesa che individui le procedure per l’utilizzo dei beni da parte del Comune di La Maddalena;

VISTI
- il decreto interministeriale n. 1294 del 18 giugno 2003 che determina per la regione Sardegna il passaggio dalla categoria dei beni del demanio pubblico militare a quella dei beni patrimoniali dello Stato;
- L’ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri n. 3629 del 20 novembre 2007;
- Il protocollo di intesa Ministero della Difesa-Regione sottoscritto il 28 marzo 2007;
- L’intesa Stato Regione del 7 Marzo 2008 e l’allegato E1, relativo ai beni rilevanti ai fini della manifestazione del G8 come da verbale del 27.02.2008

CONSIDERATO

che I beni oggetto di dismissione rappresentano un patrimonio determinante per favorire il rilancio dell’economia dell’isola soprattutto ai fini di una riconversione produttiva e turistica degli stessi beni;

CHIEDE

Di interpellare il Presidente della Giunta Regionale e l’assessore Regionale agli Enti Locali per conoscere e sapere:
- se corrisponda al vero l’intendimento della Regione di avvalersi del diritto di prelazione previsto dall’art 3 dello Statuto della Conservatoria delle Coste, per l’acquisizione di parte dei beni oggetto di dismissione, con particolare riferimento ai beni che fanno parte del patrimonio culturale immobiliare ;ai sensi dell’art 2 dlgs n. 42 del 22 gennaio 2004,
- se non ritenga opportuno attivare con urgenza un tavolo di intesa con l’ente locale per evitare il passaggio automatico alla Conservatoria delle Coste o l’alienazione dei beni a terzi senza un preventivo accordo con L’Amministrazione comunale;
- Se non ritenga opportuno il passaggio dei beni dismessi, dalla Regione al Comune di La Maddalena.

Cagliari lì, 30 aprile 2008

2 commenti:

melampo ha detto...

A commento di questo suo post che dimostra l'alta tutela che lei sta attuando nei confronti dellla comunità maddalenina, penso che il presidente Soru, se mai darà risposta a questa sua interpellanza in consiglio regionale, si avvarrà di di ragioni legate alla sicurezza e anche alla inconcludenza e inconsistenza della locale amministrazione. Si avvarrà poi del diritto di prelazione citato nell'art. 3 dello Statuto della Conservatoria delle Coste, per gestire a modo suo, (giusto o sbagliato che sia, lo consente la legge) quei beni ex demaniali sull'isola di La Maddalena, che hanno un valore attuale fra i 600 e i 700 milioni di Euro, prima della riqualificazione e rivalutazione (fonte della stima Agenzia del Demanio diretta dall'arch. Elisabetta Spitz).
C' è da augurarsi che in futuro chi dirigerà politicamente la regione, possa fare meglio e di più, realmente per le comunità sarde.

Anonimo ha detto...

Grazie per l'attestato di stima nei miei confronti.
Il mio impegno per La Maddalena sarà costante anche perchè sono numerose le problematiche che stanno " investendo questa comunità" che se non opportunamente sostenuta rischia di cadere in una profonda crisi socio economica.
Noi faremo del nostro meglio e spero, di poter dare di più se riusciremo nel 2009 a conquistare il Governo della regione.
saluti g pileri.