lunedì 14 gennaio 2008

Rifiuti in Sardegna


6000 TONN DI RIFIUTI INDIFFERENZIATI
“E’ SICURAMENTE IN CONTRASTO CON LA NORMATIVA REGIONALE L’ARRIVO DI RIFIUTI DALLA CAMPANIA”

Sono almeno due le motivazioni di carattere legislativo che evidenziano il contrasto tra l’azione intrapresa dalla Regione Sardegna e le sue stesse leggi in riferimento allo stoccaggio dei rifiuti solidi urbani.
Queste le dichiarazioni dell’on Giovanni Pileri che dopo aver aderito alla firma della mozione presentata dal centro destra sta preparando un interpellanza sull’argomento.
In particolare, continua il consigliere azzurro, La Regione sta operando in contrasto con le sue stesse leggi ;
Infatti l’art 6 , comma 19, della legge regionale n. 6 del 24 aprile 2001, fa divieto espresso di trasportare, stoccare, trattare o smaltire nel territorio della Sardegna rifiuti comunque classificati, di provenienza extra regionale;
Altrettanto evidente è il contrasto con la deliberazione n. 14/12 del 4 aprile 2007, della Giunta regionale, relativa alla rimodulazione del programma di raccolta differenziata nel triennio 2007-2009, in adeguamento alla normativa nazionale del 2007 e in attuazione della direttiva comunitaria.
In particolare la suddetta delibera prevede l’applicazione di penalità per i Comuni che non raggiungano le percentuali di raccolta differenziata previste o che non possano dimostrare di avere attivato la stessa per l’intero territorio comunale. .
Come è dunque possibile, chiede il consigliere Pileri, che La giunta regionale chieda ai Comuni
il raggiungimento delle seguenti percentuali di raccolta differenziata del 30-40-50 % per le annualità 2007-2008 e 2009 , a fronte di pesanti penalità e sanzioni , mentre ammette lo smaltimento in Sardegna di migliaia di tonnellate di rifiuti indifferenziati provenienti dalla Campania?

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