Porto di Cannigione
LA CONCESSIONE deve andare al Comune e alle imprese locali.
Evitiamo lo scippo.
Apprendo con preoccupazione, tramite stampa, che la Regione ha assegnato la gestione di aree demaniali del porto di Cannigione a Italia Navigando.
Molti non sanno che Italia Navigando è una società controllata dall’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di Impresa S.p.a. (già sviluppo Italia), società quest’ultima a capitale pubblico impegnata per accrescere la competitività del Paese legata al Ministero del tesoro.
Poiché il rilascio di un atto concessorio risulterebbe anomalo, attendo di conoscere i dettagli dell’atto emesso dall’ufficio Demanio che fa riferimento all’Assessorato regionale agli Enti Locali.
Certo è che qualunque provvedimento sia stato emesso , a meno che non sia stato concordato con il Comune di Arzachena ( ipotesi abbastanza remota) , dovrà essere sospeso, poiché si verificherebbe uno scavalcamento della potestà comunale e delle comunità locali , attivando una concorrenza sleale dello Stato, sotto il nome di Italia Navigando.
Già un tentativo era stato fatto dalla stessa società nel 2004 e come Amministrazione Comunale ci eravamo opposti fino ad impedire il rilascio di concessioni a Italia Navigando che aveva messo il Porto di Cannigione nel proprio mirino.
Tra l’altro si sta verificando una situazione paradossale che vede da una parte gravi ritardi ( e danni) nella realizzazione del porto, già evidenziati con una mia interpellanza del 2008 alla Giunta Soru e dall’altra si assiste al rilascio di provvedimenti a favore di una società come Italia navigando, esterna al contesto locale che probabilmente andrà a gestire il Porto voluto dalla comunità ed imprenditori nautici locali che hanno impegnato risorse e soprattutto delle amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi 10 anni che con molta fatica hanno recuperato i fondi Regionali per iniziare i lavori che vanno avanti, a rilento, da 5 anni.
Pertanto sull’argomento è necessario che oltre le azioni che il Consiglio Comunale di Arzachena dovrà adottare ci sia il sostegno della classe politica regionale a partire dagli assessori e dai Consiglieri Regionali della Gallura.
In definitiva non è possibile che vengano rilasciate nuove autorizzazioni in un Porto non ancora ultimato passando sull’Ente Locale e non seguendo tra l’altro le procedure pubblicistiche necessarie per il rilascio di concessioni demaniali.
Qualora invece si tratti di altra tipologia di autorizzazione, diversa dalla concessione di aree demaniali, sarà opportuno che l’Amministrazione vigili affinché tale provvedimento non diventi in alcun modo un sistema per accaparrarsi le aree demaniali seguendo un percorso alternativo, aree demaniali che devono essere gestite dall’ente locale ed imprenditori nautici locali.
On. Giovanni Pileri
Ex-Consigliere Regionale
Vice Presidente Commissione Porti
Molti non sanno che Italia Navigando è una società controllata dall’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di Impresa S.p.a. (già sviluppo Italia), società quest’ultima a capitale pubblico impegnata per accrescere la competitività del Paese legata al Ministero del tesoro.
Poiché il rilascio di un atto concessorio risulterebbe anomalo, attendo di conoscere i dettagli dell’atto emesso dall’ufficio Demanio che fa riferimento all’Assessorato regionale agli Enti Locali.
Certo è che qualunque provvedimento sia stato emesso , a meno che non sia stato concordato con il Comune di Arzachena ( ipotesi abbastanza remota) , dovrà essere sospeso, poiché si verificherebbe uno scavalcamento della potestà comunale e delle comunità locali , attivando una concorrenza sleale dello Stato, sotto il nome di Italia Navigando.
Già un tentativo era stato fatto dalla stessa società nel 2004 e come Amministrazione Comunale ci eravamo opposti fino ad impedire il rilascio di concessioni a Italia Navigando che aveva messo il Porto di Cannigione nel proprio mirino.
Tra l’altro si sta verificando una situazione paradossale che vede da una parte gravi ritardi ( e danni) nella realizzazione del porto, già evidenziati con una mia interpellanza del 2008 alla Giunta Soru e dall’altra si assiste al rilascio di provvedimenti a favore di una società come Italia navigando, esterna al contesto locale che probabilmente andrà a gestire il Porto voluto dalla comunità ed imprenditori nautici locali che hanno impegnato risorse e soprattutto delle amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi 10 anni che con molta fatica hanno recuperato i fondi Regionali per iniziare i lavori che vanno avanti, a rilento, da 5 anni.
Pertanto sull’argomento è necessario che oltre le azioni che il Consiglio Comunale di Arzachena dovrà adottare ci sia il sostegno della classe politica regionale a partire dagli assessori e dai Consiglieri Regionali della Gallura.
In definitiva non è possibile che vengano rilasciate nuove autorizzazioni in un Porto non ancora ultimato passando sull’Ente Locale e non seguendo tra l’altro le procedure pubblicistiche necessarie per il rilascio di concessioni demaniali.
Qualora invece si tratti di altra tipologia di autorizzazione, diversa dalla concessione di aree demaniali, sarà opportuno che l’Amministrazione vigili affinché tale provvedimento non diventi in alcun modo un sistema per accaparrarsi le aree demaniali seguendo un percorso alternativo, aree demaniali che devono essere gestite dall’ente locale ed imprenditori nautici locali.
On. Giovanni Pileri
Ex-Consigliere Regionale
Vice Presidente Commissione Porti
4 commenti:
Credo che ne vedremo delle belle, il porto fa gola a molti squali, e credo che questi mangeranno i pesci piccoli che con molto sacrificio, e tanti investimenti, hanno fino ad oggi fatto crescere la nautica a cannigione. Questi saranno purtroppo comunque destinati a sparire, dato che è impensabile pensare ad un porto turistico gestito come lo vediamo oggi, cioè con una cooperativa e 4-5 privati con l' aggiunta di 3-4 associazioni, dove troppo spesso si annidano anche i furbetti dal noleggio abusivo. Ci vorrà comunque un unico gestore per garantire un servizio di alto livello, certo vederlo gestito da un locale o meglio ancora da un gruppo di imprenditori locali sarebbe l' ideale, anche se questo scontenterà di sicuro chi quel porto l' ha fatto crescere con il lavoro di una vita. un arzachenese DOC
Buonasera Giovanni,
mi permetto di usufruire del Tuo bellissimo Blog, sempre attivo e propositivo, per farti capire che un pò mi manca la tua presa di posizione in Regione che ci hai mostrato in questi anni, senza alcun compromesso, ma solo per il bene del nostro territorio.
Volevo dire solo alcune cose:
Mi vergogno di aver votato un Presidente come Ugo Cappellate...mhhm...scusate..Cappellacci.
Punto Primo:
La Gallura non interessa nemmeno a lui, dicevamo che era solo Soru a snobbare la Gallura, ma in realtà non è così.
Punto Secondo:
Dov'è Matteo Sanna? ad Arzachena ha preso 750 voti, poteva di sicuro intervenire in Consiglio su questo argomento, così importante come il Porto di Cannigione....ma evidentemente non gli importa nulla di Arzachena e tantomeno del Porto di Cannigione.
Dov'è Bardanzellu? quest'ultimo non solo non sà dove sia situata Arzachena, ma non sa neanche da che parte iniziare, e poi non si occupa dei problemi della sua città, figuriamoci della nostra...
Punto Terzo:
Stiamo facendo pena a livello Comunale, abbassandoci a svendere al più presto il nostro territorio, a Briatore ed altri, per lottizzare posti politici di Filigheddu, Astore, Giagoni ed altri.
Stiamo facendo pena a livello Regionale, "Cappellate" non si sà nemmeno se esiste, spero di si!!, i nostri rappresentanti galluresi non prendono posizione in nessuna tematica riguardante sia la Sardegna, sia La Gallura (Porto Cannigione, G8 e tanti altri argomenti importanti....ghià semu missi bè...
E poi stiamo facendo pena a livello Nazionale, G8 spostato ( e va bè...lasciamo passare), la Strada Olbia Sassari non si fa... va bene la faremo più avanti, la Olbia Arzachena è finita nel dimenticatoio è verrà nuovamente tirata fuori per le Provinciali...ditemi voi uno come me, simpatizzante del PDL, che però a provato a fare una analisi per rendersi conto di questa enorme presa in giro....
State facendo pena...vergogna..
Un Cittadino
Buongiorno Sig Pileri
Sono un turista che quattro anni fa a portato la propria imbarcazione presso il porto di Cannigione nella speranza di vedere realizzata la struttura.
Purtroppo in tutto questo tempo abbiamo solo vissuto in un cantiere senza servizi e senza strutture dovendo districarci fra macerie e immondizia.
Poco importa a noi turisti a chi vada la concessione,purchè si finisca questa struttura.
E' vergognoso vivere in una situazione così precaria le proprie vacanze.
Salve Sig pilleri sono un turista in ferie qui a cannigione, vedo che per colpa di qualcuno o di nessuno ??? non c'è nessun tipo di organizzazione, il porto e allo sbando piu completo nessuna professionalita per quello che riguarda le gru, e altro ma solo un gruppo di persone che preferisco non definire,tiro su la barca e mi ritrovo con la barca in mezzo alla strada ,partendo la domenica mattina ,non c'è dico un solo posto dove mettere la barca col mio rimorchio ,tutto questo e inammissibile in una struttura del genere e per giunta in costa smeralda .
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