venerdì 16 novembre 2007

Crisi Palmera Olbia





Martedì 13 novembre ho partecipato ad una assemblea organizzata dai sindacati e dai lavoratori presso lo stabilimento della Palmera di Olbia.
Purtroppo è un martedì triste , anche se la giornata è bellissima.Triste perché stanno per essere cancellati 230 posti di lavoro che determineranno lo sconforto e la disperazione di 230 famiglie galluresi.
La storia può essere riassunta in alcuni punti fondamentali:
- Si ha notizia di accordi messi in atto dalla proprietà della Palmera con il gruppo industriale Bolton Rio mare sulla cessione del marchio;
- Le banche creditrici e la proprietà avranno a breve un incontro per valutare la proposta di acquisizione del marchio da parte della Bolton sanando così il debito della Palmera nei confronti delle banche;
- Unica alternativa alla chiusura definitiva della fabbrica è rappresentata dalla proposta avanzata dalla “GENERALE CONSERVE” (AS DO MAR) che tende ad acquisire lo stabilimento rilanciando la produzione , salvaguardando così i posti di lavoro.
Dopo L’incontro in fabbrica i consiglieri della Gallura abbiamo ricevuto il mandato di attivare ogni possibile iniziativa volta alla salvaguardia dei posti di lavoro.
La prima importante risposta è arrivata con la mozione approvata all’unanimità dal consiglio regionale nella seduta del 13 novembre 2007.
La parte finale della mozione recita:
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE
- a manifestare ai soggetti interessati alle vicende della palmera la propria indisponibilità ad avvalorare trattative intraprese dalla proprietà con gruppi industriali interessati esclusivamente all’acquisto del marchio , senza impegno alcuno a mantenere la produzione ed il personale superando dunque l’attuale crisi e favorire il rilancio dell’azienda ;
- a richiedere alla Sfirs che , valutate le necessarie garanzie per assicurare la produttività e il livello occupazionale antecedente alla crisi, proceda celermente a completare l’istruttori sulla valutazione del piano industriale sottoposto al suo esame.
- a mettere urgentemente in atto un intervento da parte della Sfirs formalizzandone i termini ed i contenuti delle procedure prima che possano realizzarsi situazioni che mirano alla dismissione di tutte le attività di produzione della Palmera SPA .
Ma tutto questo non basta , non bisogna abbassare la guardia, bisogna sostenere in ogni sede l’azione portata avanti dal Sindaco di Olbia, dai sindacati, dai lavoratori, impedendo ogni azione indirizzata allo smantellamento del marchio Palmera , anche perché questo passaggio sancirebbe la dismissione definitiva dello stabilimento .
Ritengo quindi che lo stato di agitazione e di protesta sostenuto dai sindacati debba proseguire finchè non si verificheranno le condizioni per garantire gli attuali livelli occupazionali e la continuazione dell’attività nello stabilimento Olbiese .

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