La Consulta vuol battere i record
Nasce l’associazione territoriale per la promozione dello sport gallurese
Partire dalla base per creare un sistema sportivo territoriale. Nasce con questo obbiettivo
La Consulta vuol battere i record
Nasce l’associazione territoriale per la promozione dello sport gallurese
Partire dalla base per creare un sistema sportivo territoriale. Nasce con questo obbiettivo
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Sono stati pubblicati i bandi del settore cultura e sport relativi alla concessione di contributi provinciali .
Lo comunica l’assessore provinciale Giovanni Pileri che evidenzia il notevole impegno finanziario della Provincia nonostante le restrizioni dovute al patto di stabilità .
infatti prosegue Pileri siamo convinti che investire sulla cultura e sullo sport sia la strategia vincente per un futuro migliore della nostra società e soprattutto dei nostri giovani.
I bandi riguardano:
- euro 50.000 per la legge regionale n. 64 relativa ai contributi per associazioni e complessi musicali bandistici , gruppi strumentali di musica sarda e cori polifonici;
- euro 85.000 per finanziare la legge regionale n. 26 /1997 cui possono partecipare istituzioni scolastiche , enti pubblici, associazioni e soggetti privati che operano nel settore della cultura per l’attuazione di interventi a tutela della cultura e della lingua sarda compresa la variante gallurese.
- euro 250.000 per la legge sullo sport n. 17 / 1999 che è suddivisa in 6 bandi che riguardano rispettivamente :
- le manifestazioni nazionali ed internazionali ;
- i contributi per le trasferte in territorio nazionale degli atleti e società sportive;
- contributi par la gestione di impianti sportivi ;
- contributi per attrezzature sportive;
- contributi per lo sport nelle scuole;
- contributi per la tutela sanitaria .
Le maggiori risorse saranno messe a disposizione per la tutela sanitaria e per le manifestazioni sportive .
Oltre i finanziamenti a bando , sottolinea l’assessore Giovanni Pileri, la provincia ha inserito un progetto denominato “ progetto H Lo sport per tutti che prevede “ la divulgazione e valorizzazione dell’attività sportiva di alcuni atleti diversamente abili del territorio che hanno ottenuto importanti risultati a livello nazionale ed internazionale .
Altro tema importante riferito allo sport e l’impegno della provincia per la tutela sanitaria dei giovani atleti.
Addio vecchi gessetti nelle scuole arrivano PC e lavagne digitali
“L’Assessore Pileri sostiene il progetto Sardegna digitale”
Olbia. L’informatizzazione entra nelle scuole. Addio lavagna e gessetto, addio libri di testo: in classe arrivano la lavagna interattiva multimediale, i pc per tutti e la digitalizzazione dei sussidi cartacei.
La vecchia scuola va in soffitta e scommette sulle nuove tecnologie, mettendosi al passo col linguaggio dei giovani. Una vera rivoluzione tra i banchi avviata dalla Regione che per il progetto “Sardegna digitale” ha investito oltre cento milioni di euro, e che interesserà anche tutte le scuole del territorio provinciale. Un progetto ambizioso e complesso, una sfida sul fronte della didattica che
Sono in corso d’erogazione i fondi per le attività sportive da parte della Provincia Olbia-Tempio, che sosterrà i progetti di 44 associazioni con 300 mila euro suddivisi in: spese per le trasferte, acquisto di attrezzature, gestione degli impianti, manifestazioni nazionali ed internazionali. “Sono molto soddisfatto – commenta l’Assessore allo sport Pileri – Visto che rispetto agli anni scorsi siamo riusciti a dare una risposta importante per la diffusione e il sostegno alle attività sportive”. Grande attenzione è stata riservata alla tutela sanitaria, cui sono dedicati 13 mila euro: “Intendiamo incrementare fondi del settore per promuovere lo sport giovanile, in condizioni di assoluta sicurezza per i giovani atleti del Nostro territorio”.
Con 65mila euro è stato rinnovato il parco tecnologico di molti istituti
Olbia. L’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Giovanni Pileri, annuncia finanziamenti per le scuole da utilizzare per computer, apparecchiature multifunzione e nuovi arredi. Pileri informa di aver utilizzato oltre 70mila euro suddivisi in vari capitoli di spesa.
“E ora parteciperemo ai bandi regionali per Sardegna Digitale”. Il nostro obbiettivo è puntare al rinnovamento, dal punto di vista informatico, di tutte le scuole della Provincia. Con 65mila euro sono stati acquistati un centinaio di nuovi personal computer, che sono in distribuzione in questi giorni nei laboratori delle scuole superiori di tutta
Olbia. La prima riunione dedicata alla presentazione del nuovo regolamento della Consulta provinciale dello sport ha visto la partecipazione dei comuni interessati e delle associazioni sportive che operano sul territorio. A fare gli onori di casa è l’assessore alla Pubblica istruzione Giovanni Pileri. A prendere la parola sono stati il rappresentante di Calangianus, Lollo Amadori, di Golfo Aranci, Gennaro Del Giudice, della Maddalena, Andrea Bargone. E ancora Paolo Patta, presidente Federazione medico-sportiva e responsabile della medicina sportiva della Asl di Olbia, Vincenzo Tortorella, dell’ufficio scolastico provinciale, Piero Careddu, del Centro Sportivo italiano, e Graziano Derosas della FIGC. Erano Presenti pure i Comuni di Olbia, Monti, Oschiri, Palau, i rappresentati del comitato di quartiere Isticcadeddu, della Lega Navale e del Liceo scientifico “Lorenzo Mossa”.
Al termine dei lavori è stata ribadita la volontà comune di programmare in termini più efficaci la tutela sanitaria per i giovani in modo che tutti, bambini e ragazzi, possano accedere al mondo dello sport. E’, però, emerso il problema delle modalità e dei costi delle visite mediche per i ragazzi che praticano attività sportiva. Pileri ha garantito che presto sarà investito della questione il gruppo di lavoro di cui farà parte, con l’amministrazione provinciale, anche l’Azienda sanitaria locale.
L’assessore Giovanni Pileri e il liceo di Arzachena sostengono che la rassegna letteraria “sfogliare con classe” è rivolta a tutte le classi delle scuole superiori e non solo agli studenti degli ultimi due anni. “Quando ci sono arrivati i libri li abbiamo consegnati agli studenti dei primi due anni” ci dice al telefonoRosalinda Balia, docente nella scuola di Arzachena dove doveva essere presentato il libro “ma già dal giorno successivo, soprattutto le ragazze, hanno cominciato a riportare i libri sostenendo di non capirlo e di non apprezzarlo. Effettivamente, la prima parte contine delle situazioni che non sono così adatte a ragazze della loro età”. La docente continua citando una delle situazioni di difficile comprensione per ragazzi troppo giovani, ovvero quella di una donna che decide di rimanere incinta come la Madonna e, per farlo, si masturba con un cero. E, i suoi dialoghi con la grossa candela, avrebbero bisogno, effettivamente, di una maggiore capacità critica, dato che la donna le parla come farebbe con un essere umano.
I docenti coinvolti decidono quindi di cancellare il libro dall’elenco e informano l’assessore. “In data 16 marzo 2011 ricevetti una segnalazione dal liceo di Arzachena con la quale mi veniva comunicato che il libro prescelto non era adatto perchè caratterizzato da una terminologia non consona per i ragazzi delle prime classi del liceo” scrive infatti l’assessore in una mail inviata a questa testata. “Pertanto, a seguito della segnalazione della scuola, con nota in data 16 marzo e cioè prima della conferenza stampa di presentazione della rassegna, ho inviato una lettera al
l’organizzatore invitandolo a ritirare il libro”.
Oltre a discolparsi, Giovanni Pileri ci tiene a sottolineare la sua estraneità ad atteggiamenti omofobi “Mai la scuola e neppure il sottoscritto abbiamo parlato di censura soprattutto con riferimento a temi legati alla omosessualità” scrive, e aggiunge “Il mio rispetto per gli omosessuali è totale e sinceramente non conoscendo il contenuto del libro , poiché la rassegna non era ancora cominciata , non capisco perchè mi debbano essere attribuite frasi o atteggiamenti discriminatori o di omofobia”.
Dal MOS rispondono che “Se l’esclusione del libro è dovuta al linguaggio ed alle situazioni descritte nel libro ed è stato richiesto dalla scuola, e se è vero che la rassegna interessava gli studenti dei primi anni e non quelli degli ultimi due anni, la vicenda assumerebbe un altro aspetto”. Ma l’associazione gay, lesbica e trans ritiene anche che le parole dell’assessore sarebbero più credibili se seguite da fatti concreti. “Sarebbe ora di sollevare il velo di silenzio sull’omosessualità che investe la provincia di Olbia Tempio, unico territorio in Sardegna a non aver mai ospitato incontri sull’omosessualità, sull’omofobia o sui diritti di cittadinanza con la presenza di gay e lesbiche. Non abbiamo alcuna difficoltà a credere alle parole della docente e dell’assessore Pileri, per questo li invitiamo ad organizzare degli incontri con gli studenti e con la cittadinanza sull’omosessualità e sull’omofobia dimostrando, nei fatti, di capire che la discriminazione e la violenza contro gay, lesbiche e trans si combatte solo con una corretta informazione, con la sensibilizzazione ad una cultura del rispetto e con il riconoscimento degli elemntari diritti di cittadinanza. Il 17 Maggio sarà la giornata mondiale contro l’omofobia. Perchè non mettere nero su bianco quanto sostenuto a parole presentando una mozione di condanna dell’omofobia in consiglio provinciale? Sarebbe un buon inizio per una provincia in cui la rappresentanza politica è quasi esclusivamente maschile e che non brilla per il rispetto delle minoranze, a partire proprio da gay e lesbiche”.
Provincia: “a presto l’accordo di programma”
“Nei prossimi giorni convocheremo un incontro con l’ufficio scolastico provinciale del MIUR,
L’Assessore Provinciale Giovanni Pileri annuncia l’inizio di un iter che vedrà impegnata nei prossimi mesi
l’Assessore provinciale
alla Pubblica Istruzione
Giovanni Pileri
Olbia. Lo sport più forte delle divisioni tra destra e sinistra. All’unanimità il Consiglio Provinciale ha approvato l’istituzione della consulta provinciale dello sport. Un via libera bipartisan che soddisfa appieno l’assessore Giovanni Pileri.
“La consulta – afferma Pileri – è un importante organo consultivo che ha la funzione di un vero e proprio governo per lo sviluppo delle attività motorie, sportive e ricreative del territorio. Tra le altre funzioni, ha anche quella di monitorare e facilitare la realizzazione degli obbiettivi del piano provinciale dello sport e di esprimere pareri sui criteri e sulle priorità di ripartizione dei contributi destinati alle attività e alle manifestazioni sportive”.
A far parte della Consulta, che è presieduta dallo stesso Pileri, sono i 26 comuni della Provincia, il Coni, le federazioni sportive del territorio, la federazione dei medici sportivi, gli enti di promozione sportiva, il centro servizi amministrativi, l’Azienda sanitaria locale, un membro della commissione consiliare provinciale competente in materia di sport, un componente della commissione provinciale per le Pari opportunità, un rappresentante delle associazioni sportive dei diversamente abili. Possono inoltre aderire anche altri soggetti, come le associazioni sportive e di volontariato, le istituzioni scolastiche, le imprese.
fonte la Nuova Sardegna
Olbia. L’Assessore chiede un mandato pieno al territorio per salvare l’autonomia dell’Amsicora, ma la polemica di questi ultimi giorni ha creato un solco profondo tra i due istituti che lo costituiscono. Da un lato, l’Ipia che vede a rischio l’indipendenza conquistata dopo molti anni di battaglia, dall’altro, l’Ipaa che non disdegna di passare sotto le insegna del “Deffenu”. Ieri il piano di dimensionamento scolastico è stato oggetto di un acceso dibattito con protagonisti l’Assessore Giovanni Pileri, il reggente dell’Amsicora Felice Catasta e i docenti. Un’assemblea voluta dagli insegnanti e dal personale Ata per discutere dell’ipotetico addio alla autonomia in seguito alla riforma Gelmini. “Siamo molto amareggiati – ha detto Mariagrazia De Filippi, portavoce del malcontento. Non è giusto sapere dalla stampa quello che accadrà alla nostra scuola, nata nel 99 dopo anni di lotte e sacrifici. “Toglierci l’istituto agrario equivale a cancellare la nostra autonomia. Avrei voluto scelte più condivise – le fa eco
Olbia 26 gennaio 2010