fonte la Nuova Sardegna 18 novembre 2010
Al corteo di centinaia di ragazzi si è unita una delegazione di pastori.
Olbia. Centinaia di studenti delle superiori e la loro colorita rabbia hanno animato ieri mattina il centro della città col corteo contro la riforma Gelmini, una protesta organizzata a livello nazionale. Nel mirino il taglio dei fondi destinati alle Università pubbliche, quello di circa il 90% del fondo nazionale per le borse di studio e dei fondi regionali destinati all’Ersu.
Partito da piazza Crispi, momentaneamente disperso da un violento scroscio di pioggia, il serpentone vociante si è diretto verso via Re di Puglia, via Roma, via D’Annunzio e via Nanni; sotto gli uffici della Provincia è stato raggiunto da una delegazione del Movimento Pastori sardi, accolta da un autentico boato. Al momento di unire le proprie bandiere gialle e blu agli striscioni dei ragazzi:
Nel frattempo la marea giovanile si scatena in slogan da stadio, per lo più abbastanza irriverenti verso tutto ciò che fosse istituzione. Ragazzi appena sbarcati dalle scuole medie in un mondo più grande di loro, punk con cresta d’ordinanza e birretta in mano (già dalle 9,30 del mattino….), ragazze con scritte anti-Gelmini sulla fronte. Qualcuno si era portato dietro lo skateboard, un altro addirittura due cani.Umanità varia accomunata da una sincera preoccupazione per le sorti della scuola:
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